Risorse Interne: Il Tuo Patrimonio Personale

Le Risorse Interne della persona sono:

  • Capacità
  • Interessi
  • Motivazioni
  • Valori

§ La Capacità è la abilità a svolgere una azione, ad agire un determinato comportamento.

Risponde alla domanda: Cosa so fare?

E’ importante effettuare una valutazione delle proprie capacità, al fine di comprenderne la spendibilità nel Mercato del Lavoro, caratterizzando in questo modo il proprio profilo professionale.

  • Valuta la tua Capacità a lavorare con:

Dati / Informazioni.
Cose / Oggetti.
Persone.

§ Gli Interessi rappresentano le proprie preferenze, la ragione a fronte della quale scegliamo di svolgere una determinata attività rispetto ad un’altra.

Rispondono alla domanda: cosa mi piace fare?

La scelta di agire un comportamento piuttosto che un altro, dipende dal tipo di interessi che abbiamo.

  •  Valuta il tuo Interesse a:

Lavorare all’aperto.
Lavorare con i numeri.
Lavorare con macchinari e strumentazione tecnica.
Lavorare svolgendo attività di vendita.
Lavorare in ambito artistico, musicale, creativo.
Lavorare a contatto con le persone.
Svolgere attività di routine e ben codificate.
Lavorare con le persone, in ambito assistenziale.

§ I Valori sono i principi fondamentali che ci guidano nelle nostre attività, ai quali ci atteniamo nel corso del nostro vivere quotidiano.

Rispondono alla domanda: cosa è importante per me?

Tendenzialmente, ci comportiamo in un determinato modo piuttosto che in un altro, in virtù dei nostri Valori. Questo indica l’importanza di avere chiari quali sono e in che modo influenzano il proprio agire.

  •  Valuta i tuoi Valori Personali:

La salute, il benessere fisico.
La stabilità/sicurezza economica.
L’indipendenza personale, vivere seguendo i propri desideri.
La considerazione e l’approvazione degli altri.
Il conformismo, comportarsi secondo una linea di pensiero ritenuta giusta dagli altri.
Il tempo libero, avere la possibilità di dedicarsi ai propri interessi.
L’onestà.

  • Valuta i tuoi Valori Professionali:

Possibilità di apprendere, di imparare.
Avere delle responsabilità.
Facilità di esecuzione dei compiti.
Organizzare e dirigere il lavoro di altre persone.
Alta retribuzione.
Prestigio, avere considerazione e rispetto dagli altri.
Essere accettato dagli altri.
Essere utile agli altri.
Stabilità lavorativa.
Possibilità di carriera.
Creatività, utilizzo della propria immaginazione nella realizzazione di idee e prodotti.

§ La Motivazione rappresenta la spinta all’azione, vale a dire il motivo a fronte del quale le persone agiscono una determinata decisione.

Risponde alla domanda: cosa mi motiva ad agire un determinato comportamento?

  • Valuta le tue Motivazioni Professionali:

La retribuzione.
Ottenere dei risultati.
Lavorare in autonomia.
Avere e gestire incarichi di responsabilità.
L’ambiente di lavoro, la relazione con le altre persone (colleghi, superiori, clienti, ect..).
Ricevere dei riconoscimenti.
Le opportunità di crescita professionale.
Le politiche e le procedure dell’azienda.
La competenza tecnica e gestionale dei superiori.
L’ambiente, le condizioni fisiche del luogo di lavoro.

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Fonte: “Orientare” di Giorgio Sangiorgi – Isedi

Immagine: FreeDigitalPhoto.net – Autore: Stuart Miles

Career Coaching: Come Realizzare il Tuo Progetto Professionale

Il Career Coaching è un percorso individualizzato, che ha l’obiettivo di renderti autonomo, in grado di muoverti in modo consapevole e responsabile nel mercato del lavoro.

Il percorso di Career Coaching si compone di una serie di step, funzionali al raggiungimento dell’obiettivo stabilito.

Inizia il Tuo Viaggio: scrivi il tuo profilo personale, formativo e professionale, in modo tale da fare il punto della tua posizione attuale. Riporta le tue attitudini, le tue esperienze, le tue conoscenze, le tue competenze e i tuoi obiettivi.

Scopri le Tue Risorse Interne: dopo aver messo su carta il tuo profilo con la descrizione degli aspetti oggettivi che lo caratterizzano, indaga sulle tue risorse interne scrivendo i risultati che hai raggiunto ad oggi, nelle varie aree di vita (personale, formativa e professionale). Focalizzati sulle tue risorse intrinseche tra cui: Capacità; Interessi; Motivazioni; Valori.

Valuta le Tue Capacità: per capacità si intende l’abilità a svolgere una determinata azione, ad agire un comportamento. Risponde alla domanda “cosa so fare”? Valuta la tua capacità a lavorare con: Dati (raccogliere, cercare / inventare, creare / analizzare, organizzare); Oggetti (costruire, creare); Persone (ricevere istruzioni / addestrare / selezionare / avere cura / condurre).

Scopri i Tuoi Interessi: risponde alla domanda “cosa ti piace fare”? Ad esempio: “Lavorare con le macchine / lavorare all’aperto / lavorare con i numeri / eseguire lavori di precisione / eseguire lavori di creatività / lavorare con le persone / eseguire lavori di routine”.

Esamina i Tuoi Valori: i valori sono i nostri principi guida. Rispondono alla domanda “cosa è importante per me”? Alcuni esempi di valori sono: Poter apprendere / avere responsabilità / svolgere attività di facile esecuzione / dirigere altre persone / essere di supporto ad altre persone / avere un lavoro stabile / poter crescere professionalmente.

Cerca le Tue Motivazioni: Il termine motivazione indica la spinta ad agire, ovvero il motivo a fronte dei quali agiamo un determinato comportamento. Risponde alla domanda “cosa mi motiva a svolgere il lavoro”? Ad esempio: “un lavoro vario, creativo / un lavoro di responsabilità / la possibilità di crescere professionalmente /  l’autonomia / le relazioni interpersonali / la retribuzione”.

Fissa i Tuoi Obiettivi: gli obiettivi rappresentano il risultato atteso alla conclusione di un percorso, il fine verso il quale si tende. È importante sottolineare il fatto che l’obiettivo è totalmente dipendente dalla persona che se lo prefigge (io voglio fare tutto ciò che è possibile fare per poter raggiungere l’x obiettivo). Per trovare un obiettivo è necessario valutare i tuoi valori e analizzare i criteri a questi sottesi, attuando un processo di verifica a seguito del quale prendere una decisione in merito.

Ricerca il Tuo Lavoro: cercare lavoro è un lavoro. Naviga ed iscriviti ai siti internet dedicati; porta il tuo curriculum vitae presso le Agenzie per il Lavoro; rivolgiti ai centri di Orientamento al Lavoro; contatta lo Sportello Stage; leggi i giornali di settore; rivolgiti agli Uffici Placement della tua Università; partecipa ai Career Day; iscriviti e interagisci nei social network professionali, in primis LinkedIn; costruisci e amplia il tuo Network.

Prepara il Tuo Curriculum Vitae: costruisci il tuo curriculum vitae e la tua lettera di presentazione / motivazione, personalizzandoli in base alla azienda e alla posizione per la quale ti candidi. Ricorda che il focus mentale vincente con il quale rivolgersi alle aziende non è “cerco lavoro”, bensì “io sono la soluzione ai tuoi problemi”.

Preparati per il Colloquio: arriva puntuale; cura il tuo aspetto esteriore; prendi informazioni sulla azienda; preparati rispetto alla posizione di lavoro; ripassa il tuo curriculum; ascolta con attenzione prima di rispondere; rispondi con sincerità alle domande.

Realizza il Tuo Personal Marketing Plan: il Personal Marketing Plan è un modello operativo attraverso cui potrai definire, valorizzare e promuovere in modo attivo te stesso e le tue competenze nel Mercato del Lavoro.

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Fonte: “Orientare” di Giorgio Sangiorgi – Isedi

Immagine: Pixabay – Autore: Gerd Altmann

Resilienza: Come Gestire Efficacemente gli Eventi Stressanti

Resilienza

La Resilienza in Psicologia è la capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà.

È la capacità di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza perdere la propria umanità.

Persone resilienti sono coloro che immerse in circostanze avverse riescono, nonostante tutto e talvolta contro ogni previsione, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.

Si può concepire la resilienza come una funzione psichica che si modifica nel tempo in rapporto con l’esperienza, i vissuti e, soprattutto, con il modificarsi dei meccanismi mentali che la sottendono.

Proprio per questo troviamo capacità resilienti di tipo:

Istintivo: caratteristico dei primi anni di vita quando i meccanismi mentali sono dominati da egocentrismo e onnipotenza;

Affettivo: che rispecchia la maturazione affettiva, il senso dei valori, il senso di sé e la socializzazione;

Cognitivo: quando il soggetto può utilizzare le capacità intellettive simbolico-razionali.

Da queste considerazioni, possiamo dedurre che una resilienza adeguata è il risultato di una integrazione di elementi libidico-istintivi, affettivi, emotivi e cognitivi.

In questo modo la persona “resiliente” può essere considerata quella che ha avuto uno sviluppo psico-affettivo e psico-cognitivo sufficientemente integrati, sostenuti dall’esperienza, da capacità mentali sufficientemente valide, dalla possibilità di poter giudicare sempre non solo i benefici, ma anche le interferenze emotivo-affettive che si realizzano nel rapporto con gli altri.

È inoltre una capacità che può essere appresa e che riguarda prima di tutto la qualità degli ambienti di vita, in particolare i contesti educativi, qualora sappiano promuovere l’acquisizione di comportamenti resilienti.

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Fonte: Wikipedia

Immagine: FreeDigitalPhoto – Autore: scottchan